,Malessere eccessivo e ricorrente che il bambino prova quando deve allontanarsi dai genitori, dalla casa o dalle principali figure di riferimento (fratelli, nonni, ecc…). L’ansia può essere scatenata anche al solo pensiero di doversi allontanare dalle figure di riferimento.
Il bambino riferisce una paura eccessiva riguardo alla possibilità che possa accadere qualche cosa di terribile ai propri familiari, o che un evento spiacevole e imprevisto comporti una separazione da loro (es.: essere smarrito o rapito). Questi pensieri catastrofici condizionano la vita del bambino.
Il persistente rifiuto del bambino di andare a scuola, con conseguenti manifestazioni somatiche e ansiose, può essere un sintomo di un Disturbo da Ansia di Separazione.
Invece, se la paura di andare a scuola non ha come nucleo tematico l’angoscia del distacco dalle figure significative, potrebbe essere un segnale di Fobia Sociale. Spesso il contesto familiare è coinvolto e concorre a mantenere la sintomatologia, adottando modalità inefficaci per risolvere il problema. Rassicurare, minimizzare la sofferenza del bambino o assecondare le sue richieste di presenza, non sono tentativi disfunzionali perché rimandano al bambino la percezione che non lo si ritiene capace di affrontare le situazioni e semplici attività come andare a scuola. Inoltre così facendo si conferma sempre più al bambino la percezione di essere inadeguato. L’intervento psicologico interviene proprio su questo processo disfunzionale, definendo con tutta la famiglia un intervento specifico.