Le allucinazioni sono suoni, immagini, odori, sensazioni tattili o gustative che l’individuo percepisce come reali, ma che esistono solo nella sua mente. Le allucinazioni più frequenti sono quelle uditive, caratterizzate da rumori, musica, ma soprattutto voci, conosciute o sconosciute, che parlano fra di loro o con il paziente ed esprimono in genere commenti critici e offensivi nei suoi riguardi, anche se, meno frequentemente, possono dargli “buoni” consigli. Anche le allucinazioni visive sono abbastanza comuni con immagini che spesso spaventano o terrorizzano il paziente.
Nell’esperienza psicotica deliri e allucinazioni si manifestano spesso contemporaneamente e si alimentano l’un l’altro. La realtà si trasforma e deforma, il pensiero diviene confuso, incoerente e oscuro, mentre il ragionamento perde progressivamente la sua logica per diventare sempre più incomprensibile.
Nella figura sono riprodotti quattro dipinti di Louis Wain, un pittore del diciannovesimo secolo specializzato in ritratti di gatti e affetto da psicosi cronica. Il primo ritratto mostra un gatto dipinto in una fase di benessere. Gli altri, realizzati durante la progressione e il peggioramento della malattia, ci aiutano a comprendere come la realtà possa venire alterata e distorta dalla psicosi.